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Cose Belle d'Italia presenta il nuovo progetto Opera Atlas e la graphic novel "Tosca"

L'originale progetto di rilettura intermediale dei miti dell’opera lirica

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Cose Belle d’Italia battezza con Tosca il suo Opera Atlas, originale progetto di rilettura intermediale dei grandi miti dell’opera lirica    

Una graphic novel d’autore e una mostra di grande glamour dedicate al mito di Tosca: nasce Opera Atlas, il nuovo progetto di rilettura intermediale dei capolavori della lirica, curato da Biagio Scuderi di Cose Belle d’Italia. Il primo volume della nuova collana editoriale dedicata all’opera lirica in graphic novel, Tosca, con sceneggiatura e disegni di Sara Colaone è edito da Solferino (RCS Mediagroup) in collaborazione con Cose Belle d’Italia. È in vendita in tutte le librerie italiane dal 28 novembre 2019.  

Dal 28 novembre al 7 gennaio 2020, inoltre, in via Montenapoleone a Milano, Montenapoleone District ospita la mostra E lucevan le stelle, dedicata al volume. L’iniziativa s’inserisce nel palinsesto di Prima Diffusa, il format promosso dal Comune di Milano a corollario della “Prima” scaligera. Dieci gigantografie delle più belle tavole illustrate dalla Colaone punteggeranno la Christmas Shopping Experience con un inedito tocco artistico e musicale.  

La prima edizione di Opera Atlas s’ispira a uno dei titoli lirici più presenti nelle stagioni liriche di tutto il mondo, tra cui in Italia spiccano, oltre all’inaugurazione di stagione del Teatro alla Scala il 7 dicembre, l’allestimento decembrino del Teatro Costanzi di Roma e, nel 2020, quelli del Teatro di San Carlo di Napoli, del Teatro Goldoni di Livorno, del Teatro Coccia di Novara, dello Sferisterio di Macerata e del Festival Pucciniano di Torre del Lago. Sono previsti incontri di presentazione del volume alla presenza dell’autrice e firma copie in ciascuna di queste città. All’estero, Tosca sarà inoltre allestita nel 2020 a Vienna, Lione, Hannover, New York, Monaco, Berlino, Amburgo Atene, Londra etc.  

“Negli ultimi anni, la graphic novel e l’illustrazione si sono ritagliate una significativa presenza nel contesto editoriale” racconta Biagio Scuderi, curatore del progetto Opera Atlas e Direttore artistico dei progetti speciali di Cose Belle d'Italia. “Mancava però un progetto organico sulla trasposizione dell’opera lirica in fumetto che, attraverso un’inusuale forma di “ri-mediazione” delle più celebri partiture musicali, fosse in grado di intercettare un target vasto e composito, includendo innanzitutto i giovani. In quest’ottica, Opera Atlas – il cui titolo è un omaggio al genio di Aby Warburg – sceglierà ogni anno un soggetto da valorizzare, traendo ispirazione innanzitutto dalle proposte delle nostre più rinomate fondazioni liriche, all’insegna della contaminazione tra linguaggi: da una parte, la graphic novel e, dall'altra, un progetto multimediale, a seconda dei casi di natura espositiva, con mostre a tema o performativa, con laboratori, workshop, concerti e seminari”.  

Reduce dal grande successo della pubblicazione di Ariston, nella graphic novel Tosca Sara Colaone invita il lettore a entrare in un vasto interspazio situato tra “realtà” e “rappresentazione”, dove il fumetto d'autore supera la nozione di divulgazione per porsi in dialogo con l'opera lirica del grande compositore. “Musica e Fumetto – racconta Sara Colaone – seguono le stesse regole ritmiche. Ma non ho voluto imitare la musica con il fumetto: desideravo rappresentare con il disegno l’emozione di un miracolo, quello della messa in scena di situazioni irreali, che muovono sentimenti ed emozioni universali, sfruttando elementi caratteristici del linguaggio del fumetto per superare la mera descrizione”.  

Nella graphic novel Tosca, la trama dell’opera di Giacomo Puccini, su libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica, ispirato al dramma La Tosca di Victorien Sardou, scorre sullo sfondo di una cornice fittiva che ricostruisce la sorprendente vicenda della nascita e della ricezione storica dell’opera. A sua volta, questa vicenda “vera” diventa oggetto di una narrazione, affidata al dialogo tra i personaggi di Gualtiero, uno studioso di mezz’età e Peter, uno studente americano, intenti ad assistere a una rappresentazione della Tosca al Costanzi. In una sorta di inquadratura multipla, si aprono poi altre finestre: siamo negli anni ’70 e, fuori dal teatro, la protesta studentesca divampa, richiamando uno scenario originale dove gli ideali politici e personali si scontrano con la fredda violenza del potere costituito. Tra i suoi protagonisti Mauro, uno studente, e Flora, giovane cantante, i cui sogni – in primis, di interpretare Tosca – si infrangono a contatto con la realtà. Un colpo di scena dopo l’altro, il cerchio si chiude. E, in una “rilettura après coup”, l’insieme delle narrazioni e attualizzazioni confluite nel testo contribuiranno all’arricchimento del mito di Tosca, osserva il musicologo Emilio Sala, che nell’introduzione al volume (Tosca: mitopoiesi e intermedialità) cita anche il film di Luigi Magni del 1973 (con Gigi Proietti e Monica Vitti), il romanzo di Paola Capriolo (Vissi d’amore, 1994), il musical di Lucio Dalla (Tosca – amore disperato, 2003), quali celebri “varianti” del mito (Lévi-Strauss), in grado di fare emergere o apportarvi nuovi strati di senso.   

Il volume è corredato di una sezione finale di apparati, con le biografie dei personaggi storici in ordine d’apparizione (tra cui lo stesso Puccini, Illica, Giacosa, Ricordi, Sarah Bernhardt, prima interprete e musa ispiratrice del dramma di Sardou, Alberto Franchetti, che tentò di impossessarsi del libretto di Illica prima di Puccini, Anna Magnani interprete nel 1946 di Avanti a lui tremava tutta Roma, attualizzazione cinematografica dell’opera di Carmine Gallone, Jonathan Miller che, al Maggio Musicale Fiorentino nel 1986, ambienta la Tosca nel 1943 fra nazisti e partigiani) e una bibliografia di testi cui la Colaone ha attinto nella sua rigorosa ricostruzione della vicenda storica.   Opera Atlas è un progetto di Cose Belle D’Italia, avviato all’inizio dell’anno e sviluppato nel corso degli ultimi mesi. Partner del progetto sono Solferino Libri, Archivio Storico Ricordi, Università Statale degli Studi di Milano. Media partner sono ViviMilano e Amadeus Magazine.

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